Il custode è un
gentilissimo signore indiano che ci offre anche una sistemazione sicura per
bici e bagagli per l’indomani.
(56 km in sella,
quindicesima foratura)
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Quaranta
tonnellate di cemento e due biciclette. Dopo una notte in branda nella cabina
del camion, siamo finalmente pronti a scaricare le nostre mercanzie e saltare
nuovamente in sella.
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L’imponente
statua della divinità Muruga, recente aggiunta al sito delle Batu Caves.
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Interno della grotta del tempio nelle Batu Caves. |
17 Agosto. Ci
dedichiamo alla visita di Kuala Lumpur a piedi: Petronas Twin Towers, Menara KL
Tower, templi, moschee e poi a spasso per le vie di China Town e Little India
tra bancarelle e mercati di cibo e tessuti.
Notte sotto la
medesima tettoia del ristorante. Questa volta non soli, ma accanto ad un
quartetto di anziane signore che trascorrono la notte in bianco trafficando con
enormi marmitte di carne, riso e profumatissime zuppe.
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Menara KL Tower (421m).
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La via principale
di China Town. Fortunatamente è sufficiente spostarsi sulle traverse laterali per respirare un’atmosfera
decisamente più autentica.
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Petronas Twin Towers (452m). Difficile farle rientrare nell'obbiettivo.
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18 Agosto. Usciamo dalla capitale pedalando su viadotti, svincoli autostradali e tangenziali ad otto corsie. Le strade sono piuttosto trafficate, ma spesso si tratta dell’unico modo per allontanarsi dalle grandi metropoli senza perdere due giorni vagando nelle immense periferie.
Lungo la strada
per la costa occidentale facciamo una breve sosta per visitare una delle più grandi
moschee del sud est asiatico: la Masjid
Sultan Salahuddin Abdul Aziz
Shah di Shah Alam.
In serata siamo
di nuovo sul mare. Un bagno, una noce di cocco e poi subito a cena.
Trascorriamo una piacevole serata insieme ad una famiglia malese che ci invita
al loro tavolo per gustare il pasto in compagnia.
(85 km in sella,
sedicesima foratura)
19 Agosto.
Giornata di pioggia. Tra uno scroscio e l’altro riusciamo a raggiungere la
cittadina di Sepang e trovare una sistemazione
per la notte in una vicina piantagione di frutti del drago.
(37 km in sella,
diciassettesima foratura)
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In sella sotto la
pioggia.
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La nostra casetta
immersa nelle coltivazioni di frutti del drago.
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Il frutto del
drago.
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20 Agosto. In
mattinata arriviamo a Port Dickson: piccolo centro abitato sul mare senza
alcuna particolare attrattiva.
Dopo pranzo, gli
effetti del pesante carico sulla ruota posteriore si fanno sentire rallentando
la nostra corsa verso sud con una “perfetta” combinazione di cedimenti: rottura
di un raggio, esplosione del copertone e frattura del portapacchi. Dopo una
parziale risoluzione dei problemi ci rimettiamo in sella e andiamo a piantare
la tenda poco più a sud, vicino alla riserva naturale di Cape Rachado.
(64 km in sella, diciottesima foratura, terzo
raggio spezzato, primo copertone consumato)
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Palme a perdita
d’occhio (Non si tratta di piante da cocco, ma di una particolare varietà di
palme da dattero da cui viene poi estratto olio da cucina).
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Uno degli infiniti palmeti che vengono attraversati dalla strada statale costiera. |
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Un carico di
frutti delle palme pronti per essere trasferiti al centro di lavorazione.
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21 Agosto.
Piacevole pedalata tra palmeti e alberi da frutto, combinata con una grandiosa
abbuffata di rambutan raccolti ripetutamente ad ogni angolo della
strada.
In serata
giungiamo a Melaka, dove saremo ospiti del gentilissimo Lang Seng per le due notti a venire.
(74 km in sella,
seconda saldatura del portapacchi)
22 Agosto. Una
giornata con Lang Seng per visitare il piccolo centro storico di Melaka e
assaggiare le varie specialità locali.
(63 km in sella)
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Melaka. Cheng Hoon Teng Temple. |
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Centro storico di
Melaka: davanti alla Porta di Santiago insieme al nostro fantastico oste e
cicerone.
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